
Case History: sistemi automatizzati di movimentazione magazzino
Sistemi automatizzati di movimentazione magazzino.
Il Cliente ha chiesto aiuto ad Automate Srl per intervenire su AGV a guida laser con l’obiettivo di ridurne i costi di manutenzione ma senza poter agire sul layout degli spazi del magazzino.
L’intervento non si è limitato quindi all’adeguamento tecnologico delle macchine ma si è esteso alla ottimizzazione delle procedure di movimentazione con l’obiettivo di aumentare l’efficienza dei flussi.
Mentre con il refresh tecnologico si è potuto abbattere significativamente i costi di manutenzione avendo adeguato l’elettronica ed il software alle tecnologie di mercato, attraverso l’ottimizzazione dei flussi si è potuto aumentare i benefici grazie ad un utilizzo più lineare dei dispositivi così da abbattere in modo significativo criticità agli impianti meccanici ed elettrici.
Abbiamo quindi lavorato su differenti aspetti per riuscire a portare a termine il progetto di rinnovamento e ottimizzazione dei sistemi automatizzati del magazzino.
In particolare l’intervento si è basato su:
- Riconfigurazione dei tragitti;
- Ottimizzazione dei percorsi;
- Sostituzione (per ogni AVG) dell’elettronica di controllo del collegamento (reti alle quali sono collegati i segnali dello stato delle porte) e dell’interfaccia (sistemi per interfacciare tramite messaggi ottici gli AGV e le porte di accesso ai vari locali);
- Riprogettazione architettura IT per la gestione degli AGV e della mappa del traffico;
- Sostituzione del sistema di navigazione con prodotti standard;
- Modifica meccanica dell’interasse delle forche al fine di poter movimentare specifiche Unità Di Carico (UDC);
- Sviluppo software AGV e relativo sistema NDC di navigazione.
Pur mantenendo lo stesso layout e le stesse macchine, il cliente ha ottenuto un sistema aggiornato da un punto di vista tecnologico, di più facile ed economica manutenzione, ma soprattutto un sistema di movimentazione ad alta efficienza energetica e meccanica in grado quindi di assicurare costi di esercizio ottimizzati.
Per ottenere risultati di qualità nel rispetto delle proprie esigenze, la soluzione è sempre affidarsi a veri professionisti che possano dare una visione a 360° degli interventi che è possibile effettuare. Contatta Automate adesso.
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Case History Revamping: settore farmaceutico
Per un sito produttivo italiano di una tra le più importanti multinazionali farmaceutiche ci siamo occupati del Revamping settore farmaceutico di una linea di packaging per il trattamento di prodotto (polveri).
In questo caso si è trattato di quello che può essere definito un progetto di Revamping Complesso dovuto dalla combinazione di fattori che vanno dall’obsolescenza di molti dispositivi di campo e la necessità di intervenire oltre che sull’aggiornamento tecnologico anche sugli aspetti di integrazione con i sistemi MES ed ERP.
In particolare lo scenario presentava le seguenti caratteristiche :
- Sensoristica e PLC di vecchia generazione (S5 serie 95U)
- Pannelli di controllo operatore (Serie OP)
- Motori sincroni gestiti da inverter
- Sistemi di video controllo per scansione etichette identificative prodotto.
L’obiettivo principale era di fornire ai responsabili di linea maggiori informazioni di controllo per assicurare una misurazione puntuale sulle quantità degli elementi di packaging scartati/non scartati durante il processo, la creazione di automatismi tra cui il riconoscimento di materiale non in linea con le specifiche di confezionamento e la generazione di specifici indicatori prestazionali sull’intero processo di packaging.
Il tutto attraverso la predisposizione di:
- adeguati strumenti di supervisione e controllo accessibili a vari livelli organizzativi (dall’operatore di linea al supervisore di fabbrica, al responsabile di produzione, e su alcuni indicatori anche ad alcuni ruoli apicali dell’azienda).
- Interfacce di integrazione con i sistemi MES ed ERP in grado di permettere il puntuale ed immediato allineamento tra la linea di confezionamento e le esigenze di produzione.
Revamping settore farmaceutico: l’intervento
In questo caso il tema non era certo quello di ripensare l’intera linea e sostituire totalmente le macchine o le dotazioni tecnologiche presenti ma cercare un giusto equilibrio che permettesse in poco tempo di apportare i miglioramenti necessari per consentire ad una linea, ancora in grado di servire la produzione, di operare con le prestazioni ed efficienze richieste dal mercato.
Si è provveduto ad intervenire attraverso :
- La riprogettazione dei quadri di comando e controllo dell’intera linea
- L’adeguamento del software PLC e pannelli operatore per la gestione di ogni singolo impianto delle linea
- La progettazione della piattaforma di Supervisione e Controllo
- L’integrazione delle singole macchine nell’intera linea
- Lo sviluppo software ed interfacce (HMI, SCADA-MES, PLC-SCADA)
Interventi in alcuni casi anche particolarmente invasivi sugli impianti ma che hanno permesso di valorizzare al meglio macchine che ancora oggi e per molto tempo possono garantire prestazioni in linea con le esigenze produttive del cliente.
Aspetto di particolare rilevanza è la fase di implementazione in campo dato che si è dovuto intervenire su macchine ed impianti di linee produttive ancora in esercizio e quindi con finestre temporali molto limitate per consentire l’intervento.
Terminata la messa in esercizio, ci siamo occupati della formazione del personale e della redazione della documentazione necessaria per assicurare certificazioni e validazioni tipiche del settore farmaceutico.
Il cliente, grazie a questo intervento, ha potuto potenziare i suoi processi grazie ad una più forte integrazione dell’intera linea con i sistemi gestionali e di pianificazione delle vendite permettendo un maggior controllo della catena del valore a valle della produzione e soprattutto la possibilità di intervenire con largo anticipo al verificarsi di condizioni prestazionali al di sotto delle attese.
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Revamping: meglio adeguare l’esistente o implementare nuove soluzioni?
L’adeguamento di macchine ed impianti, meglio conosciuto come revamping, ha sempre avuto come principale obiettivo la salvaguardia degli investimenti fatti grazie ad interventi per aumentarne la resistenza nel tempo, allungandone il ciclo di vita.
Senza stravolgere l’intera produzione è possibile trasformare gli strumenti che le aziende possiedono già, per aumentare significativamente la loro capacità produttiva, facendo crescere ricavi e margini.
È sicuramente un approccio a costi contenuti in grado di implementare efficientamento, e spesso è anche un modo per ottenere in tempi brevi risultati importanti.
Adeguare impianti funzionanti integrandoli alle tecnologie del momento consente un immediato risparmio nei costi di manutenzione. Con l’introduzione di sensori in grado di raccogliere nuovi dati o semplicemente aumentare la quantità e la frequenza dei dati raccolti, si guadagna una maggiore capacità di analizzare cosa succede durante i cicli di produzione e/o di movimentazione di materiale. Tutto questo offre l’opportunità di agire per migliorare prestazioni, ridurre fermi-macchina, apportare migliorie meccaniche in grado di limitare l’usura di alcune componenti e quindi ottenere ulteriori benefici economici.
Il refresh tecnologico rappresentato dal revamping non è una mera sostituzione di componenti esistenti, ma richiede l’adeguamento e/o lo sviluppo di software in grado di far ottenere il massimo in termini prestazionali nonché un’elevata capacità di reverse engineering oltre che del software e dell’architettura elettrica/elettronica della macchina o dell’impianto anche e soprattutto dei processi ad esso legati.
Agire a livello software non solo è necessario ma permette di apportare ulteriori migliorie in grado di aumentare la velocità di esecuzione degli algoritmi e quindi la velocità con cui una macchina, un impianto, un’intera linea è in grado di lavorare.
Ma il revamping è sempre la soluzione più corretta? Quali sono gli scenari in cui è più conveniente implementare nuove soluzioni?
Ovviamente il rapporto costi/benefici è la prima valutazione da fare nella scelta, a patto che i numeri su cui ci basiamo siano reali e verificati. Bisogna però considerare in questo rapporto non solo i costi diretti alle attività di intervento, e quindi i benefici in termini di ottimizzazione dei costi e di aumento della capacità, ma anche l’impatto indiretto, che l’intervento per l’adeguamento tecnologico avrà su tutte le attività.
E’ importante quindi analizzare vari aspetti per supportare al meglio il processo decisionale, per esempio:
- Per quanto tempo la produzione può rimanere ferma per consentire gli interventi?
- Intervenendo su un impianto per renderlo più efficiente, ottengo benefici sull’intera linea o dovrò intervenire anche su altri impianti della stessa linea?
- Se l’adeguamento di un impianto richiede di agire anche su altre macchine, posso sempre adottare una logica di revamping per ognuna delle macchine su cui è bene intervenire ?
- Se devo intervenire sull’intera linea il rapporto costi/benefici di una soluzione di revamping sono sempre superiori rispetto ad approntare una linea nuova?
Insomma, non esiste una ricetta uguale per tutti gli scenari ma ogni situazione è specifica. È pertanto importante che in ogni intervento non ci si limiti a valutare l’impatto specifico ma lo si analizzi nell’ambito aziendale di più ampio respiro possibile.
Scegliendo i professionisti capaci di guidarti nelle scelte delle soluzioni per indirizzare le necessità attuali ma aperte ad adeguamenti ed evoluzioni per i bisogni futuri.
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Certificazione CSIA per Automate
Automate, system integrator italiano leader di soluzioni per l’automazione industriale e l’industria 4.0, è lieta di annunciare di aver conseguito la Certificazione CSIA (Control System Integrator Association) certificazione internazionale specifica per la qualità dei processi dei system integrator.
Punti forza Automate
Automate è oggi una delle uniche 4 realtà italiane ad aver raggiunto questo risultato attraverso un audit approfondito per assicurare il rispetto di elevati standard qualitativi definiti nelle best practices CSIA, l’associazione mondiale dei system integrator con sede a Chicago (Illinois, USA).
Offrire ai propri clienti soluzioni di Industria 4.0 attraverso modelli operativi in grado di seguire best practices di riferimento per le attività di system integration coprendo trasversalmente tutti i processi aziendali, dalla gestione delle risorse umane, all’approccio della propria project methodology, dalla gestione dei lead sino alla raccolta della soddisfazione dei clienti è un aspetto fondamentale per assicurare soluzioni end-to-end con elevati standard di qualità.
“Siamo orgogliosi di questo passo importante nel percorso di crescita della nostra azienda – afferma Eugenio D’Ursi, CEO di Automate srl – riuscire a servire i nostri clienti sapendo di poterlo fare attraverso metodologie e best practices riconosciute a livello internazionale è per noi essenziale. La qualità è la nostra più grande priorità e non smetteremo mai di ricercarla migliorando l’organizzazione e le soluzioni offerte”.
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Robotica, l’Italia cresce
L’Italia e l’Europa crescono in termini di robotica.
Entro i prossimi tre anni, in Italia, l’87% delle aziende produttive utilizzeranno robot di seconda generazione.
È quanto emerge dal recente studio della BCG Advanced Robotics in the Factory of the Future, concernente il grado di diffusione della robotica nelle imprese manifatturiere.
L’Europa, ed in particolare la Germania, la Francia e l’Italia hanno mostrato una propensione all’integrazione di tale tecnologia, superiore rispetto a paesi che tradizionalmente sono first mover nel processo di diffusione delle traiettorie tecnologiche, come USA (80%) e Giappone (72%).
Piano d’azione
Il medesimo studio ha mostrato che la maggior parte delle imprese intervistate non posseggono un piano d’azione che ne permetta l’integrazione nel breve-medio periodo. Infatti, solo un’azienda su cinque del campione analizzato ha stabilito una strategia volta alla riconfigurazione digitale del processo produttivo.
I punti di forza
Sempre secondo la BCG, un fattore critico di successo è rappresentato dalla presenza di elevate competenze specializzate, sia per quanto riguarda l’iniziale processo di integrazione delle unità robotiche nel singolo contesto produttivo, sia per mantenere costante l’efficienza e l’utilizzo nel lungo periodo.
Soluzioni Automate
Le soluzioni di Automate e le modalità con cui sono proposte, vengono costantemente innovate al fine di offrire la soluzione tecnicamente più efficiente, senza però trascurare il passaggio di conoscenza tacita che, una volta esplicitata, possa accrescere il valore della forza lavoro e conseguentemente dei nostri clienti.
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Fiera Italiana Automazione: Automate presente
Fiera Italiana dell’Automazione: Automate presente!
Anche quest’anno la nostra azienda ha partecipato in forze ad SPS Italia, la fiera italiana dell’innovazione, tenutasi a Parma.
La fiera è stata una grande occasione per affrontare e dibattere i temi relativi all’Industria 4.0 e alla digitalizzazione delle imprese con i vari Stakeholders del settore.
I numeri
L’incremento in termini di espositori (+6%) e dei visitatori (+18%) rispetto all’anno precedente testimoniano la forte crescita che sta caratterizzando il mondo dell’automazione.
Le novità
Sono state messe in mostra le potenzialità di diverse tecnologie, evidenziate le competenze e le skills necessarie alle aziende per poter implementare le applicazioni più innovative. Inoltre, ci siamo confrontati sulle caratteristiche tecniche dei prodotti più sperimentali. Abbiamo così analizzato le opportunità tecnologiche e nel contempo abbiamo potuto individuare falsi positivi.
L’esperienza Automate
Le soluzioni Automate e l’approccio con il quale vengono customizzate intorno alle necessità dei propri clienti collima perfettamente con le tendenze attuali e prossime del settore. La nostra value pro position consiste nell’offerta di servizi e prodotti che possano generare un vantaggio competitivo chiaro nel breve-medio periodo.
La SPS Italia è stata un’occasione per consolidare le nostre relazioni con i più grandi provider e operatori del settore, partner e amici con cui condividiamo esperienza e successo ormai da molti anni!
Road to SPS2020!
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Industria 4.0: Automate intermediario nel trasferimento tecnologico
Il termine Industria 4.0 indica una tendenza dell’automazione industriale che integra alcune nuove tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro, creare nuovi modelli di business e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti.
Un’interessante indagine svolta da Shell Italia su un campione di 400 aziende nel settore della produzione ha messo in evidenzia come le imprese stiano acquisendo sempre più consapevolezza digitale in ottica industria 4.0.
Il 94% degli attori intervistati ha dichiarato di utilizzare almeno una tecnologia abilitante del nuovo paradigma tecnologico, contro una media europea del 86%.
Innovazione sì o no?
Tuttavia, persistono ancora freni nel processo di innovazione di molte realtà.
Una delle maggiori difficoltà per le aziende indagate risulta essere la formazione del personale indirizzato all’utilizzo delle nuove tecnologie, così come la mancanza di esperti fidati ai quali chiedere supporto.
In accordo con la letteratura del settore, l’approfondimento svolto evidenzia come le determinanti di acquisto in tecnologia stiano cambiando, non riguardando più meri prodotti tecnologici, bensì progetti e processi atti al soddisfacimento di bisogni specifici.
Il ruolo di Automate
Automate, in tal senso, è consapevole del proprio ruolo di intermediario nel trasferimento tecnologico.
La nostra offerta, oltre ad includere un servizio altamente personalizzato, comprende un’attività di formazione calibrata sulle esigenze dei nostri clienti, volta ad una collaborazione continuativa attraverso la quale condividere conoscenze e core competences. Con forte spirito innovativo adattiamo sempre le nostre proposte ai bisogni attuali e prossimi dei nostri clienti con l’obiettivo di offrire soluzioni costantemente aggiornate ed in linea con le evoluzioni del settore.
È una sfida che portiamo avanti nella consapevolezza che l’automazione industriale che integra nuove tecnologie sia fondamentale per rendere le imprese performanti in qualsiasi settore di attività.
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Automate è lieta di annunciare l’adesione all’associazione CSIA.

Archa: Il futuro del mondo delle costruzioni
Il futuro del mondo delle costruzioni e dei beni culturali entra in casa Automate grazie alla stretta collaborazione con ARCHA srl, azienda specializzata nell’utilizzo di tecnologie di realtà virtuale e aumentata al servizio del mondo dell’architettura e dei beni culturali.
I progetti futuri vedono impegnati i due fronti aziendali nella realizzazione di prodotti che proiettano i visitatori degli spazi di matrice culturale nelle ricostruzioni virtuali del mondo antico. Un esempio su tutti, la ricostruzione virtuale della città medievale di Ninfa, oggi ai più conosciuta come il giardino più bello del mondo. È in fase di progettazione definitiva l’integrazione di tecnologie di realtà virtuale con sistemi di automazione controllabili da remoto per la realizzazione di spazi espositivi. Al termine della visita guidata del giardino, i visitatori potranno essere virtualmente trasportati nel 1381, anno di distruzione dell’antica città medievale. Si ritroveranno a poter nuovamente ammirare i 40 metri del campanile di Santa Maria Maggiore di Ninfa, riportato virtualmente al suo antico splendore e poi passeggiare per l’antico corso della città ricostruito.
Altre brillanti iniziative prenderanno vita dalla stretta e proficua collaborazione delle due realtà aziendali, che mirano a posizionarsi strategicamente sugli spazi di mercato offerti dal mondo digitale.
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Automate e Callipo
Accordo per lo sviluppo del sistema di analisi performance e monitoraggio impianti
Nuova sfida per Automate che è stata scelta da Callipo per lo sviluppo del sistema di acquisizione dati ed analisi delle performance dei suoi impianti.
La soluzione Automate, sarà sviluppata su piattaforma Wonderware System Platform, risponde all’esigenza del cliente di gestire in modo centralizzato diversi stabilimenti, distribuiti sul territorio, garantendo al cliente l’acquisizione dei dati dalle macchine e la loro presentazione via web..
La soluzione consentirà la tracciatura puntuale del processo di taglio del trancio di tonno con l’ausilio della tecnologia RFID, con oltre 5000 tag da installare e 350 antenne da disporre.
Si tratta di un progetto ambizioso ed innovativo in cui la scelta di Callipo, premia la capacità di Automate di offrire soluzioni “global” allo stato dell’arte.
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